domenica 17 giugno 2012

Un trading system basato sul CCI - Anchise I - parte 1


Il trading system Telemaco I, si è comportato molto bene nei test precedenti, durante i quali ai più attenti di voi non saranno sfuggite le considerazioni sul filtro basato sul CCI (commodity channe index). Ogni volta che l’RSI tagliava il livello 70 il CCI si trovava già sopra il valore + 100.  Il CCI è più tempestivo e lo è sempre.
Ecco la nostra idea di trading: compreremo quando il CCI supera il livello + 100  e venderemo quando scende sotto – 100. Chiaramente si tratta del classico sistema stop and reverse.

Lo strumento finanziario su cui è stato testato il trading system è il cambio EURUSD, time frame 1 ora.

Ecco che risultati avrebbe ottenuto dal 30 settembre 2009 al 15 giugno 2012:

Proverò a migliorare un po’ inserendo delle semplici regole di risk management: fissiamo uno stop loss a 300 $ e stop profit a 1300 $.

Due considerazione su tutte: il numero di trade è molto elevato e l’andamento dell’equity line comincia a far sperare in qualcosa di positivo. Il net profit è 30.470,60 $, il profit factor 1,13, il massimo drawdown 16.081,70, l’average trade 29,09 $,  la percentuale di trade vincenti soltanto del 25,85 %.
Proverò ad inserire dei filtri come, ad esempio, inclinazione della media mobile, ad aumentare il periodo di calcolo del CCI, a chiudere le posizioni alla fine della giornata, a togliere il take profit.
So cosa avete appena pensato: lo stop loss no, non lo toglierò mai dai miei sistemi! Della serie toglietemi tutto ma non il mio stop loss!

Chiaramente non è ciò che mi attendevo.
Non sto qui a riproporre tutti i passaggi, il numero di test, le idee buone e quelle pessime testate.
Durante i backtest ho avuto momenti di scoraggiamento: ogni cosa sembrava peggiorare o comunque non migliorare, il sistema originario. Forse il sistema raccoglieva un’idea di trading già ottima in sé. Forse, più probabilmente, stavo andando nella direzione sbagliata.
E se utilizzassi il CCI in modo diverso? Ad esempio comprando al taglio della sua media mobile a 4 periodi e non sul taglio del valore + 100?


Forse ci sono.  

Stop loss e take profit vanno però ricalcolati, per semplificarmi la vita decido che il rapporto tra i due  debba essere 1 a 2. In questo modo avrò un input in meno. I lettori che conoscono i pericoli dell’overfitting approveranno questa mia decisione.
Nel processo di lavorazione e di inserimento e backtest con tradestation è emerso che ciò che funziona per i trade long sembra non essere altrettanto efficacie per le operazioni short. I trade long e gli short hanno una struttura profondamente diversa.

Chiedendo aiuto  all’ottimizzazione mi sono accorto i long funzionano meglio se il CCI < 60 e gli short se il CCI < -50. Proprio così, è stata una sorpresa. Mi sarei aspettato che per i long il CCI dovesse essere maggiore di un certo valore, invece…


A proposito di ottimizzazione, quale sarebbe stato il valore temporale migliore per calcolare il CCI al fine di ottimizzare il net profit?
Prima considerazione: tutti i parametri sono buoni. Segno che il sistema è complessivamente robusto.
Sicuramente il valore migliore sarebbe stato 40, e questo per due motivi. Per il valore assoluto che il net profit  raggiunge e, soprattutto, perchè rappresenta il centro di un intorno con valori molto stabili e, come già accennato, tutti positivi.
L’equity line mostrata si riferisce al CCI calcolato a 50 periodi, soluzione non ottimizzata e che non cambierò.
E’ importante capire che l’ottimizzazione può aiutarci ad avere sicurezza nel sistema. Cercare la perfezione su dati del passato non ci aiuterà a overperfomare i mercati in futuro. Capire di aver progettato un buon trading system in cui, pur variando i valori degli input i risultati restano comunque buoni ci aiuterà invece tantissimo. Per chi come me progetta sistemi avere fiducia nei propri trading systems è tutto e quando le cose vanno meno bene è l’unica cosa a cui aggrapparsi per continuare ad eseguire i segnali in attesa di tempi migliori.
Il trading system presentato si chiama Anchise I.

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